In quel triangolo immaginario che raccoglie i luoghi di questo mio viaggio, che partendo da Siracusa, si spinge a sud lungo la costa orientale, e attraversando la riserva di Vendicari e Marzamemi, porta fino a Capo Passero, là dove il Mar Mediterraneo incontra lo Ionio, per poi proseguire verso est fino a Sicli, Ragusa e poi di nuovo a nord fino a Piazza Armerina, ho incontrato la
BELLEZZA
– dell’orecchio di Dionisio (a Siracusa), perché la mia voce sussurrata nel suo interno sembrava la melodia di una canzone
- del Duomo di Ragusa Ibla, quando appare in tutto il suo splendore mentre percorri viale XXV Aprile, perché compare all’improvviso dietro una piccola curva della via, proprio mentre sei intento ad ammirare le facciate dei palazzi signorili che la fiancheggiano
– della Contrada di San Lorenzo, con il suo mare di un azzurro così chiaro che sembra di vetro
– di
– di Capo Passero, dove il Cristo Redentore allarga le sue braccia al cielo e i due mari lo Ionio e il mar Mediterraneo, si incontrano bisticciando un pò
- della Villa Romana del Casale, conservata così bene che puoi passeggiare tra le sue mura e leggere la storia di Roma osservando i suoi mosaici
– dell’armonia cromatica e geometrica della piazza di Marzamemi, dove la pietra di cui sono fatte le case dei pescatori, contrasta con il blu del cielo e l’azzurro del mare
e ti vorrai fermare in questo borgo, o nell’entroterra oppure in riva al mare e non potrai che sentire oltre al profumo del sale e degli agrumi, anche quello della Magna Grecia.
INFO speciale per te:
Nell’attraversare l’entroterra fermati al Bar Amoroso nel piccolo paese di Vizzini per una granita al caffè e una Cassata siciliana che non dimenticherai!